APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONTE PER EMANARE I DECRETI ATTUATIVO DELLA LEGGE
Onorevole Presidente Giuseppe Conte,
ad un anno dall’approvazione della legge 158/2017, rivolgiamo a Lei questo appello sottoscritto da Legambiente, ANCI, Associazione Borghi Autentici d’Italia e Uncem, insieme a centinaia di piccoli Comuni per chiederLe ogni possibile accelerazione dell’iter attuativo previsto dalla stessa legge.
Tale provvedimento, a lungo atteso per la valorizzazione e la salvaguardia dei piccoli Comuni, necessita di essere attuato tramite la definizione di alcuni decreti di competenza interministeriale che individuino i Comuni destinatari della legge anche al fine di predisporre il Piano nazionale di riqualificazione ivi previsto oltre al Piano per l’istruzione destinato alle aree rurali e montane.
La legge venne approvata all’unanimità nell’ottobre dello scorso anno e pose finalmente le condizioni anche per invertire il trend dello spopolamento che caratterizza la gran parte del nostro Paese, sempre meno “presidiato” proprio nella aree più fragili e soggette al rischio idrogeologico.
Occorre dunque un urgente sostegno politico, per avviare con determinazione una significativa inversione di tendenza in tal senso. Il nostro Paese, le nostre comunità locali necessitano di una pronta realizzazione dei principi e delle azioni contenute nella legge. Prima fra tutte la tempestiva realizzazione alla banda ultra larga: prima grande infrastruttura immateriale necessaria a questi territori per riportare occupazione e ridurre le distanze digitali anche nelle zone a cosiddetto “fallimento di mercato”.
Riteniamo che per questo sia immediatamente necessario non solo salvaguardare nella legge di Bilancio le risorse non spese degli anni precedenti e già previste per il 2017 ed il 2018, ma prevedere risorse ulteriori che portino ad una consistenza adeguata quelle ad oggi disponibili, 25 milioni all’anno dal 2018 al 2023, per oltre 5500 Comuni ed il 54% del territorio nazionale e circa 10 milioni di cittadini italiani residenti.
Riteniamo fondamentale che il Piano di riqualificazione citato possa vedere l’avvio in tempi brevi ed indirizzare le risorse a disposizione su validi progetti in grado di determinare un reale cambio di passo verso uno sviluppo sostenibile e indicare la direzione sul futuro anche ai successivi stanziamenti. Il Piano, tra l’altro, prevede una serie di interventi tra i quali la qualificazione e manutenzione del territorio e la messa in sicurezza e riqualificazione delle infrastrutture stradali e degli edifici pubblici.
Per questo Onorevole Presidente, chiediamo insieme alle tante realtà che si interessano di territorio e ai tanti Sindaci rappresentati da questo appello, di poter dare certezza ai tempi di attuazione della legge, esprimendo sin d’ora la nostra piena disponibilità ad un confronto volto a lavorare in tale direzione.
Occorre dare un segnale importante alle comunità locali che vivono e governano gran parte del territorio italiano ma hanno urgenza di credere che sia ancora possibile progettare e immaginare un futuro in questo terzo millennio anche per i piccoli centri, a beneficio inoltre delle grandi aree urbane.