Oppido Lucano è un comune di 3897 abitanti. I primi passi Oppido li muove nel neolitico. Nel periodo precedente la dominazione romana, l'area è viva. Numerosi sono i reperti ritrovati sul monte Montrone, datati anche VIII secolo a.C. Dal V secolo in poi, il buio. Oppido riappare nel secolo XI, quando i Normanni ne fecero la sede di un imponente castello. Agli Angiò successero gli Zurlo, gli Orsini, quindi i De Marinis. Al XV secolo risale la concessione degli statuti mucipali da parte di Raimondo Orsini. Quello che è stato il centro storico, oggi in gran parte deturpato dall'opera di ricostruzione, si è sviluppato a goccia ai piedi del maniero e intorno alla chiesa Madre, in perimetro chiuso da tre porte (Portella, Porta Iuso, Porta Suso). Ai piedi del colle Oppidano collegata al paese da una vecchia mulattiera, la grotta di Sant'Antuono è parte integrante dell'omonima chiesetta posta sulle vie della transumanza dell'età angioina. Nata nel XIV secolo come luogo di accoglimento per i pastori che attraversavano quelle terre, la piccola chiesa era anche un luogo di preghiera. La grotta è stata protagonista della campagna Salvalarte di Legambiente
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